
12 Feb Allergie ed impianti dentali: cosa devi sapere per un sorriso sicuro
Quando ci si trova di fronte al problema della caduta dei denti o il bisogno di estrazione per motivi di salute, la soluzione che viene spesso proposta è l’implantologia dentale per sostituire quelli mancanti e non rinunciare così al proprio sorriso.
È un’operazione apparentemente complessa ma che ormai rientra negli interventi di routine e per questo, oltre ad essere ad oggi molto semplice, ha subito diverse innovazioni che l’hanno portata a diventare una delle più efficienti e utilizzate.
Si tratta, in poche parole, dell’installazione di una vite di metallo a sostituzione della radice: oggi viene usato principalmente il titanio, un materiale altamente biocompatibile che non provoca quasi mai rigetto o problematiche di altra natura.
Il dente o le arcate mancanti, successivamente, vengono sostituite con una protesi in ceramica, fissata alla vite, così da rendere l’impianto a lunga durata, quasi definitivo.
Nonostante sia un intervento, quindi estremamente sicuro, possono comunque sorgere dei dubbi, soprattutto in merito ad eventuali allergie ai metalli. Il titanio può dare effetti collaterali a questo genere di soggetti?
Allergia ai metalli: sintomi e caratteristiche
Quando si parla di allergia ai metalli si fa riferimento principalmente a quella al nichel, un elemento molto presente in natura sia nel corpo che, soprattutto, nei metalli lavorati.
Viene utilizzato molto nella produzione di gioielli e pentole, ma anche gli impianti in titanio possono esserne contaminati, purché in minima parte. Data la sensibilità di alcune persone verso questo materiale, è quindi importante informare sempre il proprio dentista.
Questo genere di allergie possono manifestarsi con sintomi come dermatiti, macchie o irritazioni sia sulla pelle che sulle mucose del cavo orale, causate dal contatto diretto con l’elemento. In alcuni casi più gravi può dare persino disturbi gastrointestinali o neurologici.
Sebbene esistano trattamenti per ridurre gli effetti, eliminare completamente l’allergia può essere difficile o impossibile, considerando la diffusa presenza di tale metallo nella vita quotidiana.
Pertanto, l’unica soluzione è quella di utilizzare materiali sicuri che garantiscono l’assenza dell’elemento nocivo nella loro composizione.
Impianti dentali nei soggetti allergici ai metalli: è pericoloso?
Per chi è allergico al nichel, dover installare un impianto dentale può portare a delle preoccupazioni riguardo alla sua pericolosità. Ciò è dovuto al fatto che, come già accennato, le viti in titanio ne possono contenere, seppur in minuscole quantità.
Il rischio dunque è quello di scatenare una reazione avversa all’impianto, che è oltretutto inserito all’interno dell’osso in modo da cicatrizzarsi e unirsi a questo, tramite un processo chiamato di osteointegrazione.
Date le premesse, rimuovere una protesi insieme alla sua vite può essere complesso. È essenziale quindi comunicare tempestivamente al proprio dentista eventuali allergie o sensibilità ai metalli per garantire la scelta del materiale più adatto.
Esistono, infatti, delle contromisure, adottando ad esempio materiali privi di questo elemento. Tra i più utilizzati ci sono, in particolare, la ceramica, l’oro e lo zirconio.
Inoltre, comunicare subito le allergie al proprio odontoiatra non ha solo la funzione di evitare problemi con l’installazione di impianti dentali, ma è importante anche per altri tipi di trattamenti, come le otturazioni o l’uso di apparecchi odontoiatrici.
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